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IL CALCESTRUZZO DI QUALITA’ E’ UN LAVORO DI SQUADRA

Aggiornamento: 10 mag 2021

Il calcestruzzo è solo calcestruzzo! Ti basta mettere cemento, tanto cemento, più ce n’è, meglio è!


Certo il cemento è una componente molto importante e di gran lunga l’ingrediente centrale in ogni mix. Ma ottenere il meglio (o perlomeno le performance desiderate) da ogni diverso tipo di calcestruzzo è un vero e proprio lavoro di squadra! Ho detto, diversi tipi di calcestruzzo….perchè…ce ne sono poi così tanti? Se vi ho messo curiosità perché non leggete anche il post “Calcestruzzo, uno per tutti?”


Ma torniamo a noi…perché la qualità del calcestruzzo e più in generale il calcestruzzo è un lavoro di squadra? Bè, il calcestruzzo è un semilavorato, il che significa che il preconfezionatore è responsabile per la quantità e la qualità del calcestruzzo fresco consegnato alla bocca dell’autobetoniera, ma l’impresa di costruzione attraverso i suoi operatori di cantiere ha la responsabilità di metter il calcestruzzo in condizione di esprimere il suo pieno potenziale in favore delle strutture per cui è impiegato.



Di seguito alcuni importanti fattori da tenere in debita considerazione:


Distanza fra la sede della centrale di produzione del preconfezionatore e il cantiere. Il calcestruzzo (se non specificamente progettato per mantenere le sue caratteristiche anche su lunghe distanze) comincia immediatamente le sue reazioni di presa, quindi più il cantiere risulta distante dalla produzione, più bassa risulterà la qualità del calcestruzzo consegnato.


Stagionalità. L’idratazione del cemento è un processo che somatizza le temperature elevate e, in misura diversa, quelle molto basse. Questo è un aspetto da prendere in considerazione nel organizzare quanti uomini saranno preposti al getto e la velocità con cui il getto verrà eseguito, solo per menzionare un paio di esempi. La cooperazione con il preconfezionatore può spingersi fino alla richiesta e consegna di calcestruzzi stagionali.


Rapporto velocità/abilità dei lavoratori preposti al getto. Da questo fattore dipende il livello di attesa per getti rapidi in qualità. Ciò significa anche che la quantità del calcestruzzo acquistato per ogni singola consegna dovrebbe essere coerente con questo rapporto (velocità/abilità dei lavoratori preposti al getto).


Logistica di cantiere. Quando è in programma un getto non dovrebbero esserci interferenze di alcun tipo che possano creare perdite di tempo o interruzioni al getto. Le fasi di getto devono essere continue senza interruzioni di sorta.


Eventi inaspettati. Lo so, sembra buffo, ma l’imprevisto deve essere previsto!Una buona coordinazione prima del getto implica avere pronto un piano B e anche un piano C che consenta di proseguire col getto senza interromperlo.


Scegliere l’adeguata classe di consistenza. Qui non mi dilungo ma se per maggior informazioni sull’argomento è possibile consultare il mio post “La lavorabilità del calcestruzzo”.


Quando è molto caldo e assolato i ferri di armatura possono diventare quasi incandescenti. Quando il calcestruzzo fresco entra in contatto con loro, tenderà ad asciugarsi immediatamente proprio all’interfccia col ferro. Questo comprometterà irrimediabilmente le qualità del calcestruzzo e la sua aderenza e quindi collaborazione col ferro di armatura. Una buona, semplice idea è di rinfrescare i ferri di armatura prima del getto nebulizzandovi sopra acqua fresca che andrà fatta defluire tramite alcuni fori “ad arte” nelle casseforme di armatura.


Considerando che il calcestruzzo deve essere gettato il più possibile vicino alla sua destinazione finale (potete leggere di più sull’argomento nel post “La compattazione del calcestruzzo”), è importantissimo scegliere in anticipo quale strumento di getto sarà impiegato: la betonpompa, il secchione e così via.



La compattazione del calcestruzzo è un’arte. Questa è una delle più importanti operazioni che si eseguono durante il getto. (di nuovo, si veda anche il post “La compattazione del calcestruzzo”).


La corretta maturazione del calcestruzzo gli permetterà di esprimere tutto il suo meglio (si veda il post “La stagionatura o maturazione del calcestruzzo”).


Addirittura la pulizia del cantiere ha la sua influenza sul risultato finale. Scettici? Leggete il mio post “Calcestruzzo & pulizie”.

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